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"Few Lazy Words" è stato composto in una settimana alla 'Sauna' di Varese(lo studio di riferimento dei gruppi indie varesini);un album nato di getto, registrato successivamente in tempi decisamenti brevi,sei giorni,e ciò ha permesso ai Baròk di lavorare in maniera molto più organica rispetto al disco precedente "The Finest Way To Offend You", esordio risalente a due anni fa.
Nonostante la velocità di composizione e realizzazione dei brani,maggiore cura è stata impiegata in fase di missaggio,che ha richiesto diverse sedute,sotto la guida di Gianluca Turrini,oltre alla partecipazione di Giulio Favereo(One Dimensional Man)e del duo elettronico Q sugli arrangiamenti di alcune composizioni.
Il risultato,ancora una volta,si muove lungo le medesime coordinate di "The Finest Way..":approccio post-wave, classicismi austeri dettati da pianoforte e violoncello, cupa claustrofobia in bianco e nero,atmosfere malate ed introspettive;tra dilatate sonorità enigmatiche("Walking My Blues Away"),spigolosi sperimentalismi("Sure") ed inedite concessioni melodiche("Late Fragment","Few Lazy Words").
(Santeria/Audioglobe)
Massimiliano Drommi
- 25-4-2003
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