Programma Spettacoli Festa De l'Unità di Bologna

GLI SPETTACOLI ALLA FESTA DI BOLOGNA

Ha 60 anni ma non li dimostra. Anzi, per confermare di essere sempre attenta a ciò che muove gli interessi del pubblico, la Festa dell’Unità di Bologna per il 2005 ha imbastito un coinvolgente programma a base di rock, jazz, liscio e comicità.

Il tradizionale appuntamento di fine estate a Parco Nord, che quest’anno avrà inizio giovedì 25 agosto e si concluderà lunedì 19 settembre, promette di non deludere le aspettative di chi, oltre ai dibattiti politici e alle proposte culinarie, dalla Festa si aspetta una ricca proposta di musica e spettacolo.

Le attese di pubblico e addetti ai lavori si concentreranno ancora una volta sui grandi appuntamenti previsti in Arena. Si incomincia domenica 4 settembre con l’Independent Days Festival, la grande rassegna rock che per il settimo anno ha scelto Bologna e la sua arena a Parco Nord come location ideale per accogliere migliaia di giovani da tutta Italia. Quest’anno i big attesi saranno i Subsonica, i Queens Of The Stone Age e Skin, che torna nella sua veste solista. Ma anche mostri sacri del punk come i Bad Religion e i Social Distortion, il revival indie wave anni ’80 di Maximo Park, The Futureheads e The Ordinary Boys, oltre a Bloc Party, The Bravery, The Blood Brothers e molti altri (ingresso 27 euro).

Sempre in Arena il 12 settembre arriva il rock d’autore di Franco Battiato, che torna sotto le due Torri dopo il recente sold out invernale al Paladozza (ingresso 16 euro).

Il 17 settembre, poi, è il giorno dell’atteso concerto gratuito e in diretta televisiva dell’MTV Day. Quest’anno il compleanno dell’emittente tv più amata dai giovani sarà festeggiato in compagnia di Giuliano Palma & The Bluebeaters, Le Vibrazioni, Negramaro, Negrita, Planet Funk, Sean Paul, Tiromancino, Velvet e uno special guest che sarà rivelato nei prossimi giorni.



Ma la musica della Festa dell’Unità non finisce certo qui.

Per chi ama il rock in ogni sua forma, l’appuntamento è ogni sera sotto il tendone del Palanord per l’Estragon Summer Festival, che come ogni anno presenta un appetitoso menù a base di punk, pop, reggae, ska, indie, con il meglio del panorama italiano e internazionale. Qualche nome?


Quintorigo in apertura il 25 agosto, e poi il ritorno di Tonino Carotone il 26 (ricordate il tormentone del 2000 “è un mondo difficile”?), i P.G³.R. di Lindo Ferretti il 27, gli Afterhours il 2 settembre e l’anteprima dell’Independent Days Festival il 3 settembre con gli attesissimi Hot Hot Heat. E poi ancora il noise rock dei newyorchesi Unsane l’8 settembre, i Marlene Kuntz il 9, i demenziali Gem Boy il 10, i loro “maestri” Skiantos il 15 e gli attesissimi Linea 77 il 17 settembre.

In tutto 21 serate per altrettanti concerti a cui è possibile accedere con una tessera del costo di soli 7 euro.



Sempre sotto il tendone del Palanord troveranno spazio 3 campioni della risata come Pino Campagna, Gene Gnocchi e Marco Della Noce, in cartellone rispettivamente i lunedì 5, 12 e 19 settembre (appuntamenti a pagamento da 8 a 12 euro).

Chi ama il cabaret avrà inoltre altre possibilità di svago al Comic and Jazz Club, dove si esibiranno, fra gli altri, Diego Parassole, Rocco Barbaro, Paolo Caiazzo, Rita Pelusio e Corrado Nuzzo.



Chi ama il jazz troverà due rassegna incrociate sempre al Comic and Jazz Club: “Container Jazz Nights”, che spazierà dalla tradizione nera del jazz alla canzone d’amore, dal bebop al soul, dall’universo di Thelonious Monk al gipsy jazz, e “360° A/R”, una rassegna che vuole valorizzare la scena jazzistica contemporanea europea. Fra i nomi più attesi quelli del fenomenale batterista olandese Han Bennink (16 settembre), il sax di Sandro Satta (2 settembre) e il pianoforte di Franco D’Andrea (9 settembre).



Ma altri grandi nomi sono attesi alla Festa dell’Unità di Bologna. In occasione delle celebrazioni per i 60 anni della manifestazione, infatti, arriveranno a Parco Nord alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo. Mercoledì 14 settembre Milva sarà protagonista dell’incontro “La rossa di racconta”, in compagnia di Grazia Verasani. Sabato 17 e domenica 18 settembre, invece, si terrà in prima nazionale “La Festa”, lo spettacolo teatrale di Silvano Piccardi e Stefano Tassinari con Ivano Marescotti, Susanna Marcomeni, Matteo Belli, Micaela Casalboni, per la regia di Silvano Piccardi.



E anche quest’anno la Festa non dimentica i più piccoli. In Piazza Gianni Rodari ogni sera i bambini troveranno uno spettacolo tutto per loro: dai burattini di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini del Teatrino dell'Es al teatro curato da Angelo Generali e Aurelia Camporesi di Rosaspina. Un teatro.



Per informazioni sulla Festa: 051 323334.

Il programma dell’Estragon Summer Festival è consultabile sul sito:

http://www.estragon.it

Il programma della Festa sarà a breve sul sito

http://www.dsbologna.it



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E’ ancora Estragon Summer Festival

DAL 25 AGOSTO AL 19 SETTEMBRE
ALLA FESTA DE L’UNITA’ DI BOLOGNA
PALANORD - PARCO NORD


Come ogni anno l’ultimo mese dell’estate bolognese si tinge di rosso con i dibattiti e gli spettacoli proposti all’interno della Festa de l’Unità.
La grande kermesse, ospitata nella consueta area di Parco Nord, quest’anno aprirà i battenti il 25 agosto e si concluderà il 19 settembre.
Ad animare le serate al ritmo di rock, punk, reggae e divertimento puro ci penserà come sempre l’Estragon Summer Festival, che ogni sera ospiterà sotto il tendone del Palanord concerti di livello con gli artisti più interessanti del panorama italiano e internazionale.


Ecco il programma:

Giovedì 25 agosto ore 22 - Quintorigo
Il gruppo romagnolo si affida a una strumentazione acustica di stampo in parte classico e in parte jazz per proporre uno stile sostanzialmente rock. Usciti prepotentemente alla ribalta a Sanremo nel 1999 con la canzone “Rospo”, i Quintorigo fanno incetta di premi come rivelazione del panorama pop italiano. Nel 2000 esce il secondo album “Grigio”, poi una nuova partecipazione a Sanremo, nel 2001, con “Bentivoglio Angelina” che vince il premio per il miglior arrangiamento. Il terzo album “In cattività” arriva nel marzo 2003.
A Bologna i Quintorigo si presenteranno per la prima volta orfani di John De Leo, con cui sono giunti alla rottura. Al suo posto ci sarà la nuova vocalist Luisa Cottifogli.

Venerdì 26 agosto ore 22 – Tonino Carotone & Gli Arpioni
Antonio de la Cuesta, da Pamplona, ha numerose esperienze musicali alle spalle. L’amore per la musica italiana (fra i suoi dischi figurano quelli di Mina, Adriano Celentano, Rita Pavone, Albano & Romina) lo porta a scegliersi un nuovo nome d’arte: Tonino Carotone (in omaggio al nostro Carosone). E’ così che nel 2000 si fa conoscere nel nostro paese grazie al singolo “Me cago en el amor” e il relativo album “Mondo difficile”. Dopo tre anni pubblica l’album “Senza ritorno”, lanciato dal singolo “Un ragazzo di strada”, cover version (in italiano) di una canzone dei Corvi (1966).
Ad accompagnarlo sul palco dell’Estragon ci saranno gli Arpioni, la band “a scacchi” che con il musicista spagnolo collabora dal 2000.

Sabato 27 agosto ore 22 - P.G³.R.
I Per Grazia Ricevuta, PGR, nascono nell’omonima serata del 29 giugno 2001 a Montesole, in provincia di Bologna, dove gli ex-componenti dei C.S.I. si ritrovano per celebrare la figura di Don Dossetti. Alla fine del 2001, insieme al produttore francese Hector Zazou, viene registrato PGR, disco pubblicato nel 2002 che segna un passaggio verso l’elettronica e la world music e una rottura nettissima dal rock dei C.S.I.
Nel 2003 esce MONTESOLE, disco tratto dalla registrazione della serata del 29 giugno 2001, e nel dicembre 2003 escono dal gruppo di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco. Il trio Ferretti, Maroccolo e Canali (P.G³.R. – Però Gianni Giorgio Giovanni Resistono), registra in questa nuova formazioni D'ANIME E D'ANIMALI, che viene pubblicato all'inizio di luglio 2004.

Domenica 28 agosto ore 21 – Strike + Le Braghe Corte
Gruppo ferrarese dalla storia lunga e travagliata, in continuo su e giù dalle scene per quasi un ventennio, gli STRIKE propongono un gustosissimo miscuglio a base di ska condito con musica folk da feste paesane, blues, swing, reggae e quant’altro possa esserci di caldo e vivace.
Si definiscono una live band, e non a caso il loro ultimo disco “Baraonda”, uscito nel 2004 ma registrato in presa diretta in un concerto a Siena nel lontano ’93, fa trasparire tutto il calore e l’energia che i ragazzi sanno comunicare dal palco.
A fare da supporter agli Strike ci saranno i bolognesi Le Braghe Corte.

Lunedì 29 agosto ore 22 – Assalti Frontali
Assalti Frontali nasce all’inizio degli anni ’90 come progetto antagonista di Militant A, già componente di una delle prime posse italiane, l’Onda Rossa Posse (legato a Radio Onda Rossa, l'emittente espressione della sinistra extraparlamentare). Cresciuto all'interno del Centro sociale "Forte Prenestino", il gruppo rap di fa conoscere sulla scena romana e nel circuito dei centri sociali. La notorietà arriva con la colonna sonora di "Sud" il film di Gabriele Salvatores.
Assalti Frontali ha pubblicato finora cinque album. L’ultimo, “Hsl” (Hic Sunt Leones, così l'Impero Romano etichettava le zone "fuori controllo"), è uscito nel 2004.

Martedì 30 agosto ore 22 - Marta sui tubi
Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone, siciliani di Marsala ma trasferitisi a Bologna, danno vita al progetto MARTA SUI TUBI nel 2002. L’anno dopo esce l’album d’esordio "Muscoli e dei" e alla band si aggiunge Ivan Paolini alla batteria. Dopo una fitta tournée in giro per i palchi di tutta Italia e successo riscosso tra il pubblico e la critica specializzata, i MARTA SUI TUBI hanno rallentato il ritmo per riuscire a comporre il secondo attesissimo album, che uscirà a ottobre

Mercoledì 31 agosto ore 22 - Boo Boo Vibrations
I Boo Boo Vibrations nascono a Bologna nel 1999 ma la maggior parte degli elementi provengono dal sud e dal Salento. Il nucleo iniziale è rimasto praticamente intatto: Paolo Renna (voce), Emanuele Giustizieri (Voce-Chitarra), Daniel Bastijanic (Basso). Alla Batteria invece Mimmo Ciarelli è stato sostituito nel Giugno 2001 da Giuliano Totano.
La loro musica pesca a piene mani nei ritmi del reggae, a cui i Boo Boo Vibrations accostano testi sia in inglese che in dialetto salentino.

Giovedì 1 settembre ore 21 –Fronzie (punk rock - Por), Voicst (rock - Hol), The Valentines (street rock – Ita)

Venerdì 2 settembre ore 21,30 – Afterhours
E’ del 1990 l’album d’esordio degli Afterhours, “During Christine’s sleep”, che lascia già intendere il talento rock del gruppo milanese. Talento tutto confermato negli anni a venire: nel curriculum di Manuel Agnelli e compagni, infatti, si contano fino ad oggi 6 album, progetti, collaborazioni e numerosissimi premi. Dopo il tour congiunto del 2004, in cui Afterhours e i Twilight Singers divisero lo stesso palco in alcune date italiane, la formazione milanese ha deciso di continuare a lavorare con la band di Greg Dulli (ex-Afghan Whigs). Dulli è infatti fra i collaboratori del nuovo album "Ballate per piccole jene", uscito nell’aprile di quest’anno.

Sabato 3 settembre ore 21 – Aspettando l’Independent Days Festival…
Hot Hot Heat + Stars + Senses Fail
Inizialmente nati come synth noise band, HOT HOT HEAT si sono evoluti in un’aggressiva indie rock band in grado di scrivere canzoni con melodie accattivanti. Il loro debutto risale al 2002 (quando pubblicarono l’ep “Knock Knock Knock”), cui ha fatto seguito l’album d’esordio “Make Up the Breakdown”, uscito nell’autunno dello stesso anno. Nella primavera del 2005, per la Sire Records (distribuita in Italia dalla Warner) è uscito il loro ultimo album “Elevator”.

Domenica 4 settembre ore 14 – Independent Days Festival – Palco 2
FUORI TESSERA - Ingresso a pagamento (27 euro)

Lunedì 5 settembre ore 21,30 – PINO CAMPAGNA
Grazie a ZELIG CIRCUS col suo personaggio del PAPY ULTRAS (il papà che parla con i suoi figli attraverso gli slogan dello stadio) è letteralmente volato tra l'Olimpo dei grandi del cabaret
FUORI TESSERA - Ingresso a pagamento (12 euro posti a sedere, 8 euro posti in piedi)

Martedì 6 settembre ore 22 - Perturbazione
Sono una piccola famiglia di 6 persone nata alle porte di Torino. La storia dei Perturbazione si declina attraverso l’esordio “Waiting to Happen” (1998) e il seguito “36” (1999), centinaia di concerti in tutta la penisola, svariate compilation, e – nel 2002 – “In Circolo”, un disco che diventa un “best-seller” della discografia indipendente e raccoglie unanimi consensi presso la critica. Il nuovo album “Canzoni allo Specchio” è uscito su etichetta Mescal il 25 febbraio 2005, anticipato dal CDS di “Chiedo alla polvere”.

Mercoledì 7 settembre ore 22 – Pedro The Lion + Mersenne
Dal 1998 Pedro the Lion è l'alter-ego di David Bazan (chitarra, basso, canto, synt e batteria).
Bazan è un ex musicista hardcore rock di Seattle di stanza a Washington, redento dalla ballata slow-folk. Preso in prestito il nome Pedro The Lion da un libro per bambini, il nostro è assistito agli strumenti dai compari Tim Walsh e James Mcalister.
“Achilles Heel”, uscito nel 2004, è il quarto capitolo della band.

Giovedì 8 settembre ore 21 – Unsane + Superelastic Bubble Plastic
Il trio di Chris Spencer nasce al college nel 1988 a New York City, e diventa la più famosa noise rock band newyorkese. Fin dagli esordi si dimostrano uno dei gruppi più inquietanti dell'intero panorama underground, reputazione conquistata in seguito a fatti personali, musica, testi e foto di copertina. Tre sicuramente i pregi di sempre: il drumming torrenziale, i muri di distorsione e le urla sgolate. I demoni del blues degli abissi più infernali sono sempre in forma nonostante il passare degli anni. Nel 2004 hanno pubblicato “Blood Run”, a 6 anni dall’ultimo album originale.

Venerdì 9 settembre ore 21,30 – Marlene Kuntz + Diva Scarlet
Il gruppo piemontese si forma nel 1992 a Cuneo e dopo diversi demo, esordisce nel ‘94 con il primo album CATARTICA. Ad esso fanno seguito IL VILE (1996), il minialbum COME DI SDEGNO (1998) e HO UCCISO PARANOIA (1999), pubblicato in versione singola e con un cd aggiuntivo intitolato SPORE. Nello stesso anno esce il live H.U.P. LIVE IN CATHARSIS. Nel 2000 il gruppo pubblica CHE COSA VEDI, cui partecipa in un brano anche Skin degli Skunk Anansie. La quinta prova del gruppo cuneese esce nei primi mesi del 2003: si intitola SENZA PESO ed viene registrata nel 2002 a Berlino con la produzione di Rob Ellis e Head, già collaboratori di PJ Harvey.
Nel 2004 pubblicano l'Ep "Fingendo la poesia", che contiene per la prima volta due cover, di Mina e Paolo Conte. Ad inizio 2005 i MK annunciano la separazione dal bassista Dan Solo (che aveva sostituito Gianluca Viano, presente nel primo disco del gruppo). Il nuovo disco, BIANCO SPORCO, esce nel marzo 2005, ed è stato autoprodotto dal gruppo, che per l'occasione ha incorporato in studio come bassista Gianni Maroccolo (CSI, PGR).

Sabato 10 settembre ore 21,30 – Gem Boy
Hanno dissacrato a colpi di demenza alcuni classici della canzone italiana e temi di cartoon manga famosi. Si sono inventati il genere “viagra music” che all’inizio della loro carriera ha fatto di loro un vero e proprio fenomeno underground. Sono nati dalla stessa città degli Skiantos e senza alcun dubbio sono la nuova rivelazione del rock demenziale italiano, gli Elio e le Storie Tese del nuovo millennio. Tornano i GEM BOY, i ragazzacci bolognesi con le loro canzonacce a doppio senso. In scaletta i “vecchi successi” e i brani dell’ultima fatica “Sbollata”, uscita nel 2004.

Domenica 11 settembre ore 21,30 – Quit Your Dayjob + Question Marks
Attualmente è una delle band più “chiacchierate” in Svezia, ma si incomincia a parlare di loro un po’ in tutto il mondo. Gli HIVES li amano. Tra i loro estimatori anche DANKO JONES. In Svezia hanno già suonato nei più importanti festivals e in generale hanno una intensissima attività live. Hanno appena concluso un tour in Scandinavia e al momento sono impegnati con alcuni concerti in vari club Europei. La loro originale e contagiosa miscela di electro/punk/surf li rende interessanti per diversi tipi di pubblico.
sto dimostra il grande potenziale della band.
Lunedì 12 settembre ore 21,30 – GENE GNOCCHI
Istrionico comico e commentatore sportivo, l’artista di Fidenza porta a Bologna il suo ultimo spettacolo.
FUORI TESSERA - Ingresso a pagamento (12 euro posti a sedere, 8 euro posti in piedi)

Martedì 13 settembre ore 22 – Banda Bassotti
La carriera discografica della Banda Bassotti, attiva sul fronte live sin dai primi anni Ottanta, è iniziata nel 1992 quando la band, prodotta dall'etichetta Gridalo Forte records (per la quale incide ancora oggi), ha pubblicato il primo Cd intitolato "Figli della stessa rabbia". Il disco conteneva 15 canzoni ska-punk, genere che ha poi caratterizzato tutto il percorso artistico della formazione. A marzo del 2002 la band romana ha registrato “L'Altra Faccia dell'Impero”, la sua ultima fatica.

Mercoledì 14 settembre ore 21,30 – Juniper Band + Arabesque Trees
Il mini cd d’esordio di The Juniper Band, “...of debris and daylong dreams”, a fine 2001 ha affascinato e creato attesa nei confronti di questa band bolognese. "Secrets of Summer", realizzato nel 2002, ha confermato tutte le aspettative. L’essenza del suono ha raggiunto la pienezza e la compattezza di gruppi come Kyuss o Queens of the Stone Age, ed è allo stesso tempo evocativo e lirico come possono esserlo Radiohead e Coldplay, un suono apparentemente privo di coordinate temporali, di difficile catalogazione, classico nell’accezione di Neil Young, dei Pink Floyd, eppure così personale e riconoscibile da risultare assolutamente attuale. “Time For Flowers”, l’ultima fatica di The Juniper Band, è uscito nel 2004.
Arabesque Trees sono una post rock band con influenze psichedeliche capace di alternare momenti di delicata armonie con esplosioni di aggressività e - perché no? - un po' di follia.

Giovedì 15 settembre ore 21,30 – Skiantos + New Hyronja Old Project
Considerati i padri del rock “demenziale” in Italia, da un quarto di secolo propongono un cocktail di ironia, improvvisazione, poesia quasi surreale, cretinerie, paradossi e colpi di genio.
Gli Skiantos rappresentano il talento creativo di un’intera generazione, quella del ’77, che cavalcò l’utopia di una trasformazione possibile, l’ardire di un sogno rivoluzionario alternativo e positivo. E' Da poco è sul mercato il nuovo album degli Skiantos, dal titolo “Sogno impossibile”. Il disco contiene dodici brani (dieci canzoni più due brani "spoken word"), ed è il primo CD di inediti dopo “Doppia dose”, pubblicato 6 anni fa.

Venerdì 16 settembre ore 21 - Apres La Classe + Ganjamama + Cesare Basile
Sono tante le tradizioni musicali e i ritmi che gli APRÈS LA CLASSE mettono insieme: una sorta di "Patchanka" nostrana in salsa salentina, dove reggae, rock, pop elettronico e "pizzica" si amalgamano perfettamente. Ritmo giamaicano anche per i GANJAMAMA, il gruppo lombardo che si fa conoscere nel '99 come “tribute band” del mitico Marley per poi seguire un proprio percorso artistico, approdato nella pubblicazione degli album "Fino a domani" (2003) e del nuovissimo “È già l’alba”, in uscita nei prossimi giorni.
Completa il cast della serata la canzone d’autore del catanese Cesare Basile

Sabato 17 settembre ore 22 – Linea 77 + Cooper
Nati nel 1993, i Linea 77 si muovono per anni nell'underground italiano, finché la Earache Records di Nottingham, storica etichetta europea, culto per gli appassionati di musica estrema con sedi e distribuzioni in tutto il mondo, propone alla band un contratto discografico. Dopo l’accoglienza positiva all'estero - in particolare nel Regno Unito – i Linea 77 tornano da "vincitori" all'interno dei patrii confini. Nel 2003 è uscito “Numb”, il terzo album, che registra la collaborazione di Subsonica e Roy Paci. Venerdì 23 Settembre uscirà “Available For Propaganda”, Il quarto e attesissimo album dei Linea 77.

Domenica 18 settembre ore 20 – serata per lo SKAFO
rassegna di gruppi bolognesi a cura di Radio Fujiko
Ingresso gratuito (senza tessera).

Lunedì 19 settembre ore 21,30 – MARCO DELLA NOCE
Arriva a Bologna uno dei personaggi più acclamati di Zelig Circus.
FUORI TESSERA - Ingresso a pagamento (12 euro posti a sedere, 8 euro posti in piedi)

Anche quest'anno per accedere all’Estragon Summer Festival basterà acquistare una tessera che al costo di 7 EURO darà il diritto ad entrare gratuitamente a ben 21 serate per altrettanti concerti. Restano fuori tessera le date indicate nel comunicato, per le quali è previsto un biglietto di ingresso apposito.


Il programma dell’Estragon Summer Festival è sul sito:

http://www.estragon.it
Per informazioni: 051 241554.
Infoline Festa Unità: 051 323334.

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Jazz Club


DATA ARTISTA / GRUPPO
GIOVEDI’ 25 AGO Container Jazz Nights: Severi-Lamborghini-Casadei Trio
VENERDI’ 26 AGO Rassegna 360° A/R: Simone Zanchini “Terre di mezzo” Trio
SABATO 27 AGO Container Jazz Nights: Giampiero Burza “Mood Latino” Trio
DOMENICA 28 AGO Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
LUNEDI’ 29 AGO Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MARTEDI’ 30 AGO Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MERCOLEDI’ 31 AGO Container Jazz Nights: Vince Vallicelli Trio
GIOVEDI’ 01 SETT Container Jazz Nights: G. Casadei “Variazione Gon” Quintet
VENERDI’ 02 SETT Rassegna 360° A/R: Sandro Satta Trio
SABATO 03 SETT Container Jazz Nights: Zanardi-Casadei “Monk” Duo
DOMENICA 04 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
LUNEDI’ 05 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MARTEDI’ 06 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MERCOLEDI’ 07 SETT Container Jazz Nights: Nicola Contegreco “Sambazo” Quartet
GIOVEDI’ 08 SETT Container Jazz Nights: Concerto da definire
VENERDI’ 09 SETT Rassegna 360° A/R: Franco D’Andrea Quartet
SABATO 10 SETT Rassegna 360° A/R: Giovanni Maier “Mosaic Orchestra”
DOMENICA 11 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
LUNEDI’ 12 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MARTEDI’ 13 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
MERCOLEDI’ 14 SETT Container Jazz Nights: “Gipsy Swing” Trio feat. Felice Del Gaudio
GIOVEDI’ 15 SETT Container Jazz Nights: Felice Del Gaudio “Bass Generation” Trio
VENERDI’ 16 SETT Rassegna 360° A/R: “The Tempest Trio” feat. Han Bennink
SABATO 17 SETT Rassegna 360° A/R: “Memorial Barbecue” Octet
DOMENICA 18 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…
LUNEDI’ 19 SETT Container Jazz’o’matic: dj-set, videoproiezioni, mostre, altro…


CONTAINER CLUB PRESENTA

" 360° A / R "
documenti musicali di jazz del nostro tempo

Quest'anno la Festa de L'Unità apre le porte al jazz di respiro internazionale, ospitando numerosi progetti nei quali risaltano elementi di spicco della scena jazzistica contemporanea.
La rassegna è volta a rappresentare una sintesi dell'approccio europeo con la musica di matrice afroamericana, che negli ultimi decenni ha definitivamente affermato una propria autonomia affrancata dagli stilemi classici americani e soprattutto da quel manierismo irrispettoso in cui la realtà jazzistica locale rischia periodicamente di ricadere. 360° A/R è una testimonianza concreta del lavoro progettuale di alcuni musicisti che, memori della lezione spirituale dei grandi padri del jazz, portano avanti con lealtà e coerenza il proprio modo di vedere il mondo attraverso la musica.
Nel cartellone spicca un nome storico dell'avanguardia europea:
Han Bennink, batterista dotato di un talento scenico inconfondibile e di un linguaggio tecnico espressivo unico al mondo; è senza dubbio uno dei numi tutelari della scuola olandese, nonché del jazz europeo d'avanguardia; il suo concerto lo vedrà impegnato in nuovo gruppo con il poderoso sassofonista Daniele D'Agaro, tornato in Italia dopo un lungo periodo vissuto in Olanda da assoluto protagonista al centro dei progetti più prestigiosi e creativi, e Bruno Marini, eclettico polistrumentista che passa con disinvoltura dai sassofoni al pianoforte, qui nel ruolo di interprete all'organo Hammond, strumento di cui è tra i migliori specialisti nel nostro paese.
La rassegna inoltre avrà come protagonisti alcuni tra i più emblematici interpreti della tradizione jazzistica italiana:
il veterano Franco D'Andrea, sulle scene internazionali fin dagli anni sessanta, attraverso avventure artistiche poliedriche che lo hanno portato ad alimentare in modo significativo l'evoluzione del jazz italiano; un musicista che si può sicuramente definire caposcuola del piano jazz e della didattica in Italia;
Sandro Satta, sassofonista in continua ascesa, dalla voce energica e vibrante, attivo nel panorama internazionale da tre decenni ricchi di collaborazioni con i più significativi ensemble italiani; Giovanni Maier, contrabbassista e compositore tra i più attivi nel panorama contemporaneo italiano, oltre ad essere uno degli elementi fondamentali della nota Italian Instabile Orchestra; Simone Zanchini, uno dei migliori talenti italiani dell'ultima generazione, acuto interprete della sintesi tra il linguaggio jazzistico e la tradizione legata alla fisarmonica.
Il cartellone della rassegna è impreziosito inoltre dalla presenza di musicisti che hanno contribuito a rivoluzionare la scena jazzistica bolognese, creando un'innovativa concezione della performance che ha trovato da subito il consenso del pubblico locale, espandendosi successivamente nel territorio nazionale e trovando, in alcuni casi, un giusto riconoscimento internazionale.
Solo per citarne alcuni: Edoardo Marraffa, una delle voci di sax tenore in assoluto più originali nel panorama italiano, dal talento mai valutato a pieno titolo; Antonio Borghini, contrabbassista e compositore le cui doti, nonostante la giovane età, lo hanno portato negli ultimi anni a farsi conoscere dal pubblico internazionale.
I progetti proposti sono rappresentativi dei differenti atteggiamenti stilistici attualmente più in uso: il recupero e la destrutturazione delle forme classiche della Mosaic Orchestra, la forza e la coesione tra composizione polifonica ed improvvisazione libera del Memorial Barbecue, la raffinatezza e il gioco allusivo del quartetto di Franco D'Andrea, l'energia propulsiva di Han Bennink e Tristan Honsinger, il magistrale equilibrismo tra il free e la tradizione del trio di Sandro Satta, la particolare commistione di linguaggi etnici e contemporanei del gruppo Terre di Mezzo.
Tutto questo darà vita al progetto della rassegna 360° A / R, il cui nome vuole ricordare come il jazz e più in generale l'arte di improvvisare siano oggi il terreno ideale per porre in essere una sintesi equilibrata delle diversità musicali esistenti, nonché una musica di raccordo tra culture differenti che felicemente convivono nel segno di un ritrovato linguaggio comune e nel rispetto della propria identità.

Domenico Caliri ( direttore artistico )

" 360° A / R "
documenti musicali di jazz del nostro tempo


venerdì 26 agosto
SIMONE ZANCHINI TERRE di MEZZO
Simone Zanchini fisarmonica, Emiliano Rodriguez sax soprano,
Roberto Bartoli contrabbasso.

venerdì 2 settembre
SANDRO SATTA TRIO
Sandro Satta sax alto, Riccardo Lay contrabbasso, Fabrizio Sferra batteria.

venerdì 9 settembre
FRANCO D'ANDREA QUARTET
Franco D'Andrea pianoforte, Andrea Ayassot sax alto,
Aldo Mella contrabbasso, Zeno de Rossi batteria.

sabato 10 settembre
GIOVANNI MAIER MOSAIC ORCHESTRA
Giovanni Maier contrabbasso, Luca Calabrese tromba, Enrico Sartori sax alto e clarinetto,
Lauro Rossi trombone, Giorgio Pacorig pianoforte, Saverio Tasca vibrafono, Zeno de Rossi
batteria.

venerdì 16 settembre
The TEMPEST TRIO - featuring HAN BENNINK
Daniele D'Agaro sax tenore, Bruno Marini organo Hammond, Han Bennink batteria.

sabato 17 settembre
MEMORIAL BARBECUE
Antonio Borghini contrabbasso, Massimo Greco tromba, Enrico Sartori sax alto e clarinetto,
Edoardo Marraffa sax tenore e soprano, Beppe Caruso trombone e tuba, Domenico Caliri
chitarra el., Pasquale Mirra vibrafono, Cristian Calcagnile batteria e percussioni.



“Container Jazz Nights”


25/08/05 Severi-Lamborghini-Casadei Trio

Le canzoni dell’amore tra Burt Bacharach e David Linch
Lucia Severi: voce
Alessandro Lamborghini: chitarra elettrica
Giorgio Casadei: chitarra elettrica

Trio dal repertorio quasi interamente dedicato al variegato mondo delle canzoni d’amore, fenomeni liricamente sempre in bilico tra felicità e passione, tribolazione e rimbecillimento.
Canzoni originariamente concepite per descrivere i sussulti del cuore ma ora utili pretesti per le spensierate scorribande chitarristiche dei manipolatori sonori Lamborghini e Casadei, i cui tessuti armonici fanno da supporto alla delicata voce di Lucia Severi, la quale interpreta temi sublimi e indimenticabili.
Nel connubio tra corde metalliche e velluto della voce, si avvicendano memorabili composizioni di Burt Bacharach (“The Look Of Love”, “Raindrops Keep Fallin’ On My Head” ecc…), canzoni scritte dagli anni ’50 in giù (“Only You”, Blue Moon”, “All of Me”) e omaggi al mondo cinematografico di David Lynch, che, nel coniugare canzoni eteree e suoni dell’abisso, risulta essere tra i pochi in grado di cogliere la distorta purezza dell’amore.



27/08/05 Giampiero Burza “Mood Latino” Trio

Giampiero Burza: chitarra
Maurizio De Gasperi: Fender Rhodes
Roberto “Red” Rossi: batteria e percussioni

Forte di un’esperienza ormai ventennale sui palchi di tutto il mondo, il chitarrista e compositore calabrese propone la sua esplosiva e personalissima miscela di bebop e samba che da sempre contraddistingue le sue performances.
Ha all’attivo due lavori discografici (Mood Latino – 1998 e One Night Stand – live 2004) ottimamente recensiti su testate giornalistiche di grande spessore (Guitar Club, Axe, Chitarre…) ed affianca alla sua attività come solista collaborazioni con artisti di fama nazionale ed internazionale (Claudio Fasoli, Woody Mann, Jorma Kaukonen…)



31/08/05 Vince Vallicelli Trio

Vince Vallicelli: batteria
Pippo Guarnera: Hammond Organ
Giampiero Burza: chitarra

Assai noto per le “infinite” peregrinazioni sui sentieri del blues, del jazz e della musica nera in generale nonché apprezzatissimo e pluripremiato per il feeling unico e la carica dirompente del suo drumming, il batterista Vince Vallicelli si presenta alla guida di un nuovo trio che ripercorre, con la grinta e la classe che da sempre contraddistinguono i suoi progetti, alcune delle pagine più entusiasmanti del “Soul Note jazz” degli anni sessanta.


01/09/05 “Variazione Gon”

Marina Ciccarelli: trombone
Giorgio Casadei: chitarra elettrica
Alessandro Lamborghini: chitarra elettrica
Luca Cotti: basso elettrico
Daniel Dencs Csaba: batteria, percussioni, campionatore

Variazione Gon si propone con un ricco repertorio di brani originali, composizioni costruite proprio sulle potenzialità dei musicisti coinvolti e sulle loro peculiarità espressive. In una frontiera elettrica tra ricerca jazz e art rock le loro performance combinano l’invenzione e la ricerca musicale con l’arte dell’intrattenimento, lasciando che a volte nel facciano capolino brani di Thelonious Monk o di Bill Frisell.



03/09/05 Zanardi-Casadei “Monk” Duo

Marco Zanardi: clarinetto, clarinetto basso
Giorgio Casadei: chitarra elettrica

Progetto dedicato esclusivamente al mondo musicale di Thelonious Monk dove i due musicisti si prodigano in arrangiamenti e riletture di alcune composizioni monkiane. E’ un lavoro teso a scandagliare l’universo di Thelonious Monk in una direzione quasi cameristica, sul confine tra jazz e musica contemporanea. Questo perché spesso le composizioni del musicista americano, per le loro caratteristiche ritmiche, melodiche e formali sembrano proprio prestarsi ad essere intese come modelli complessi da cui muoversi verso sperimentazioni ed estemporaneità creative destinate a coinvolgere linguaggi espressivi non solo di radice jazzistica.



07/09/05 Nicola Contegreco “Sambazo” Quartet

Nicola Contegreco: pianoforte
Giampiero Burza: chitarra elettrica
Enzo Cavalli: contrabbasso
Lello Basile: batteria

Il “Sambazo Quartet” nasce da un’idea del pianista Nicola Contegreco, giovane musicista pugliese da sempre innamorato dei ritmi e della cultura brasiliana, oltre che appassionato della grande tradizione nera del jazz.
Il gruppo trae ispirazione ed attinge direttamente e a piene mani dal repertorio di tutti quei gruppi brasiliani (Tamba Trio, Milton Banana, Oscar Castro-Neves…) che intorno alla metà degli anni sessanta vedevano nel songbook dei grandi compositori della loro terra (Jobim, Chico Buarque, Marcos Valle, Edu Lobo, Joao Donato, Roberto De Menescal…) la materia prima da utilizzare su strutture ed armonie più strettamente jazzistiche.
Nondimeno importanti sono le composizioni originali del leader e degli altri membri che impreziosiscono le spumeggianti esibizioni di questo quartetto.



14/09/05 “Gipsy Swing” Trio feat. Felice Del Gaudio

Giampiero Martirani: chitarra acustica
Alessandro Volta: chitarra acustica
Felice Del Gaudio: contrabbasso

Il Trio Nasce nel 2002 ,e ha già all’attivo più di cento concerti ; Teatro Manzoni,Teatro San Martino, Piazza Maggiore (BO), Cantina Bentivoglio, Chet Beker, Moretto, Scuderia, Wolf, Blue Inn, Cagliostro(FE),Caffè concerto(MO) ecc…
Trio acustico (due Chitarre più Contrabbasso), s’ispira alla musica del grande Django Reinhardt (nomade Manouche), e alla musica Jazz, proponendo brani di Django e Jazz standards nel tipico stile swing europeo anni trenta nato dalla fusione del Jazz americano, dal Valzer Musette francese e dalla tradizione tzigana.
Il sound del trio risulta caloroso e brillante , frutto dell’ insieme delle varie esperienze dei singoli musicisti che danno una interpretazione personale alla musica Gipsy Jazz.

La storia " Manouche"

LA MUSICA MANOUCHE PRENDE IL NOME DAI NOMADI MANOUCHE PIU' COMUNEMENTE CHIAMATI SINTI , DISCENDENTI DEL CEPPO ZINGARO PIU' ANTICO.
GIUNTI IN EUROPA OCCIDENTALE TRA XV E IL XVI SEC. DOPO UN VIAGGIO DURATO CIRCA UN MILLENIO, SI FERMARONO IN FRANCIA, OLANDA GERMANIA E BELGIO.
LA LORO ORIGINE INDIANA TROVA CONFERMA NEL NOME "MANUS" CHE DERIVA DAL TERMINE DELL'ANTICO HINDI "MANUSA" : ESSERE UMANO .

FIN DAGLI ANNI '30 UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO A QUESTO FENOMENO MUSICALE FU APPORTATO DAL CHITARRISTA MANOUCHE DJANGO REINHARDT,CHE RIUSCI' A MOSTRARE SIA IL SUO GRANDE TALENTO CHE IL SUO VIRTUOSISMO STRUMENTALE NEL JAZZ. RIMANENDO INCONTAMINATO DALLE MODE E DAI TEMPI.
INFATTI QUESTO FENOMENO MUSICALE , SIA DI NATURA ESTETICA CHE SOCIOLOGICA E' STATO CHIAMATO GIPSY JAZZ , MA I MANOUCHES NON ADERIRONO AFFATTO AL JAZZ, MA ALLO STILE DI DJANGO CON IL DESIDERIO DI AFFERMARE LA LORO APPARTENENZA ETNICA.



15/09/05 “Bass Generation” Trio

Felice Del Gaudio: basso elettrico
Domenico Lo Parco: basso elettrico
Lele Veronesi: batteria

Due geni del basso,Domenico Lo parco e Felice del Gaudio, vere autorità riconosciute, grazie al loro curriculum prestigioso e alle infinite collaborazioni con musicisti di fama internazionale, si incontrano per unire estro, tecnica, esperienza, musicalità e spettacolo. Il sostegno ritmico è garantito da Lele Veronesi, batterista versatile e dinamico e performer fra i più richiesti.









- 26-8-2005

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