Sleeping Star: nuova etichetta

Nell’autunno del 2004 nasceva l’etichetta discografica Lain Records. In poco più di un anno di attività Lain Records ha pubblicato i nuovi dischi di grandi del rock come Nikki Sudden e Julian Cope, il celebrato album della maturità della giovane artista inglese Scout Niblett e il recente “I Knew Jeffrey Lee”, omaggio di un supergruppo indipendente, capitanato dagli italiani Circo Fantasma, all'idea di un rock libero e alternativo simboleggiato dalla figura di Jeffrey Lee Pierce, leader dei Gun Club.
Nel frattempo il percorso di Lain Records ha incrociato nuovi compagni di strada come Pietro Fuccio di DNA Concerti e da questo incontro è nata la volontà di unire le nostre visioni musicali in un progetto che continuasse il lavoro intrapreso e lo rendesse ancora più libero ed ambizioso.
Nasce così “Sleeping Star” in onore di un grande musicista che ci è caro, Epic Soundtracks, e dell’idea che questi condivideva con suo fratello Nikki Sudden di una creatività musicale pura e lontana dalle mode del momento.
In un tempo tanto povero di sogni e progetti ideali, sotto una stella dormiente e sorridente noi cercheremo di produrre e far conoscere grande musica. Puro rock’n’roll, pop visionario, punk cosmico e psichedelico, pezzi di un’immagine più grande e indefinibile che non ha nome né definizione se non l’emozione che sentiamo istintivamente vera e nostra.


Sleeping Star è orgogliosa di presentare il primo album di
The Whitest Boy Alive (intitolato "Dreams", in uscita il 28
giugno), nuovo gruppo di Erlend Øye dei Kings Of Convenience.


Dopo aver iniziato come progetto prevalentemente elettronico, i The Whitest Boy Alive hanno deciso di superare la musica elettronica per ritrovare il sound di un gruppo di persone che suonano insieme davvero, registrando il loro primo album, DREAMS, live nel loro studio berlinese (la stanza segreta dell’ex leader della DDR , Erich Honecker, all’interno del Cafè Moscau) senza layering, editing nè effetti. Soltanto voce, chitarra, basso, batteria, Rhodes e Crumar. E il risulato è sorprendente. Una produzione eterea e personale che concede la stessa quantità di spazio e di cura sia alla voce ariosa e allo stesso tempo intima di Erlend sia alle altre tonalità. Ogni brano disegna un quadro a sé a formare un insieme suggestivo e toccante, che fa di Dreams una straordinaria e visionaria opera POP.
I brani di TWBA suonano come piccole sinfonie pop ispirate da un sentimento gioioso e intimista insieme, che coniuga melodie sixties e sonorità più moderne e berlinesi, toccando quasi magicamente i suoni segreti e dimenticati dell’infanzia e le pulsioni assolute e perturbanti dello stato di grazia dell’innamoramento.

- 24-5-2006

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