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I Like Trains - Progress-Reform - CD |
Album di debutto, dopo una manciata di singoli, per questa formazione di Leeds che la stampa inglese non ha mancato di osannare sulle prime battute.
Fortunatamente, questa volta siamo al cospetto di un gruppo realmente capace di masticare ed elaborare linguaggi sonori con una personalità sferzante, vibrante, ricca di pathos, al riparo da modelli preconfezionati o eccessivamente di tendenza.
Il substrato del quintetto sembrerebbe richiamare cantautori noir sullo stile di Scott Walker o Leonard Cohen, ma sotto l’effetto di dosi massicce di oppiacei.
Così si presenta la voce di David Martin, quando non rincorre lievi sfumature morrisseyane. E le chitarre, quando si fanno sentire, sono deflagranti ed incendiano vistosamente (“Terra Nova”, “Citizen”).
Qualche passaggio struggente (“The Accident”) e scorci incantati alla White Birch (“No Military Parade”). Un album pregevole in definitiva, denso, profondamente notturno e a suo modo romantico.
(Talitres/Wide)
(4/5)
Massimiliano Drommi
- 8-9-2006
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