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Dietro la sigla Damsel ritroviamo Nels Cline (Wilco, The Geraldine Fibbers), Zack Hill (Hella, The Ladies, Team Sleep), Jonathan Hischke (ex Hella) e Matt Zivich (curatore del suono dei Wilco); un progetto completamente ‘fuori controllo’ dominato da ‘variabili impazzite’ dove i quattro danno libero sfogo ai loro pruriti più nascosti torturando gli strumenti fino allo sfinimento.
Ciò si evince da “Distressed”, un album interamente giocato sull’improvvisazione che nel groviglio di suoni/rumori, presenta comunque soluzioni che riescono a catturare l’attenzione per buona parte della sua durata.
Ritmiche al cardiopalma, una chitarra tirata per il collo, un basso irriconoscibile, effetti e spappolamenti sonori assortiti si scontrano creando una tensione che annichilisce e travolge.
Nella sola (e lunga) “Deathwatch On The American Empire” si possono assaporare riflessive divagazioni ambient, ma l’armonia viene poi definitivamente spezzata in prossimità del finale con esacerbanti saturazioni cacofoniche.
E in fase di editing, c’è anche il contributo di Carla Bozulich.
(Temporary Residence/Goodfellas)
(4/5)
Massimiliano Drommi
- 8-1-2007
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