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The Shins - Wincing The Night Away - CD |
Terza uscita per la formazione di San Francisco dopo “Oh! Inverted World” (2001) e “Chutes Too Narrow” (2003).
L’album rivela un profilo sfaccettato e delle luminose melodie multicolore, a conferma dell’istrionica ed elegiaca vocazione indie-pop/rock di James Mercer e soci.
Qui tutto è curato alla perfezione, gli arrangiamenti sono equilibrati e le canzoni scivolano via nel migliore dei modi, allietando con passaggi friabili ed ariosi, ricolmi di suadenti armonie (alla resa finale hanno contribuito Joe Chiccarelli e Phil Ek).
“Sleeping Lessons” ha un’apertura ovattata e trasognata con uno sviluppo fragoroso, e può far pensare ai compagni di catalogo Band Of Horses; “Australia” è un’istantanea pop di memoria smithsiana, spedita e solare; “Phantom Limb” raccimola altri ricordi british fine ‘80/primi ’90; “Sea Legs” è la traccia spudorata e sfacciata dove Mercer si lancia in pomposi morrisseysmi; “Red Rabbits” ha tonalità languide e sfodera degli archi; “Turn On Me” è un riflesso sixties/psichedelico impreziosito da cori femminili; “Black Wave” si dilegua tra bagliori crepuscolari e malinconici arpeggi di chitarra acustica.
“Split Needles”, tra gli episodi migliori del disco, sprofonda dentro introspezioni new-wave segnate da synth atmosferici ricolmi di pathos; “Girl Sailor” diffonde delicate fragranze floreali, mentre “A Comet Appears”, posta in chiusura, ha il candore della neve appena scesa dal cielo. Prevediamo un fortunato 2007 per gli Shins.
(Sub Pop/Audioglobe)
(4/5)
Massimiliano Drommi
- 8-2-2007
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