Rockfiles live: Mau Mau

Ezio Guaitamacchi & Lifegate Radio presentano: ROCKFILES Live,
ospiti i Mau Mau; lunedì 16 aprile, ore 21 Salumeria della
Musica Via Pasinetti, 2 (Milano).

Tra suoni e racconti, musica live e conversazione, i Mau Mau presenterannono alcuni brani del loro ultimo album DEA chiacchierando con Ezio Guaitamacchi.Il programma verrà registrato e mandato in onda a due settimane di distanza.
Ingresso libero
Prenotazione obbligatoria scrivendo a:

rockfiles@lifegate.it

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E’ il 1991, nelle radio e nelle discoteche italiane imperversa la musica inglese quando i Mau Mau nascono dalle ceneri di un gruppo cult del circuito torinese, i Loschi Dezi. I Mau Mau erano il gruppo di liberazione del Kenya dalla colonizzazione inglese, mau mau sono ancora oggi nel dialetto piemontese quelli che vengono da lontano, magari scuri di pelle, certamente poveri.
Il trio pestifero è formato dai due fondatori Luca Morino (voce e chitarra), Fabio Barovero (voce e fisarmonica) e dal camerunese Bienvenu Nsongan (voce e percussioni). Contro le consuetudini di una musica fatta di playback e complicate produzioni i Mau Mau scelgono la via opposta, quella fatta di immediatezza, di mani e piedi che battono sul pavimento, di voci impastate nei cori, ritmica scatenata di una festa popolare. Dai testi affiorano l’amore per il viaggio, la strada, l’interferenza tra le persone ed una grande necessità di strappare alle parole nuovi sapori, nuove interpretazioni. Ascoltano tantissima musica i Mau, il nuovo pop arabo e africano, le tessiture percussive dei blocos brasiliani, gli artisti cubani, i bluesmen maliani, e tracciano un ponte fra la cultura popolare del Piemonte e la musica del mondo, senza tralasciare l’avanzare della tecnologia digitale, l’inevitabile confronto con l’era digitale.
Nel 1992 i Mau Mau pubblicano per la Vox Pop - Just for Fun il loro primo lavoro discografico, un mini album intitolato “Soma la macia” (Siamo la macchia), interamente in dialetto piemontese. Nel novembre dello stesso anno pubblicano il primo album “Sauta rabel”, inciso per la Vox Pop e licenziato dalla Emi, con missaggi realizzati ai Real World Studios di Bath.
Nell’aprile del 1994 esce il secondo album “Bàss paradis”, ancora una volta mixato ai Real World di Peter Gabriel e pubblicato e distribuito in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Olanda, Belgio, Ungheria e Giappone. Il tour successivo tocca più di cento città in Italia e in Europa.
Nell’aprile del 1996 esce “Viva Mamanera”, registrato in parte a Los Angeles con la collaborazione di Eric Sarafin, già producer di artisti del calibro di Ben Harper e Spearhead.
Nel marzo del 1997 nasce il progetto parallelo della Banda Maulera. Un ensemble allargato che, partendo dal nucleo di musicisti dei Mau Mau, si arricchisce di fiatisti e percussioni, per diventare una autentica e travolgente banda di strada. Nel novembre 1997 la band viene invitata a rappresentare l’Italia nell’isola di Las Palmas alle Canarie al Womad Festival.
Nel marzo del 1998 esce il quarto album “Eldorado”, arricchito da un viaggio in Brasile da cui nascono il videoclip della canzone omonima e quello di “Nella Città Proibita”, presentato successivamente al Torino Film Festival.
Il tour estivo di Eldorado tocca ancora una volta le più importanti piazze italiane ed europee. Importante tappa di questo tour è stata la partecipazione, a Santiago de Compostela in Galizia, alla Feira das Mentiras, grande happening organizzato da Manu Chao e ospite sul palco dei Mau in tre canzoni.
Successivamente iniziano preparativi di allestimento del nuovo studio (il Mulino MAUse House) e la composizione dell’album “Safari Beach”. In attesa dell’uscita di Safari Beach i Mau Mau si impegnano in una nuova avventura prodotta dal Teatro Sociale di Alba: “Marrakech Connection”.
Nel 2001 i Mau Mau festeggiano dieci anni di attività con un album doppio, “Marasma General”, dove vengono mescolati e shakerati insieme brani dal vivo, radio shows, registrazioni di strada, rumoraglia, due brani inediti e nuovi (“Conga Milonga” e “Il mondo dall’alto”) ed una versione in studio di “Eldorado” con il featuring degli Inti Illimani.
Nel 2002 Fabio e Luca si prendono il primo momento di pausa dai concerti dopo anni di attività continua.
All’inizio del 2005 Luca e Fabio hanno messo a fuoco le composizioni del nuovo album utilizzando chitarra, piccole percussioni, pianoforte, rozze basi che girano sul computer: a poco a poco capiscono di che pasta sarà fatto il nuovo suono della band e partono per un lungo viaggio in Brasile tra Salvador de Bahia e San Paolo dove registrano parecchio materiale, suonando con numerosi musicisti e formando il corpo sonoro di DEA. Le radici rimangono comunque ben piantate in Italia, le registrazioni proseguono al Mulino MAUse House rinnovato ed in Salento. I missaggi vengono completati a Parigi.
Il nuovo album, Dea, è stato pubblicato su etichetta Mescal il 17 Marzo 2006.

- 13-4-2007

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