Dissonanze Festival 2007/anteprime

DISSONANZE 2007
A GIUGNO: IL FESTIVAL
VENERDÌ E SABATO 1&2 GIUGNO al PALAZZO DEI CONGRESSI, Roma

A MAGGIO TRE SERATE DI ANTEPRIMA:
LUNEDI’ 7 MAGGIO all’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, Roma

MERCOLEDI’ 16 MAGGIO al TEATRO PALLADIUM, Roma

“SPECIALE DIE SCHACHTEL”
FEAT. MARIO BERTONCINI E ANGELO PETRONELLA
VENERDI’ 25 MAGGIO al CHIOSTRO DEL BRAMANTE, Roma


DISSONANZE, il festival internazionale di musica elettronica e arte digitale di
Roma che dal 2000
sperimenta il rapporto tra creatività e tecnologia, torna per il 2007 con tre
prestigiose anteprime
[7 - 16 - 25 maggio] e un nuovo festival [1 - 2 giugno].



ANTEPRIME DISSONANZE 7

- il 7 maggio, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, uno dei
massimi compositori
viventi, KARLHEINZ STOCKHAUSEN, presenta due opere recenti.

La prima, in anteprima italiana, è il 'Saluto del mercoledì' (Mittwochs-Gruss),
un estratto del 1996
dal monumentale ciclo Luce (Licht), dedicato ai sette giorni della settimana, o
della creazione.

L'altra, commissionata da ANGELICA e DISSONANZE con il supporto della FONDAZIONE
MUSICA PER ROMA e
presentata in anteprima mondiale, è 'Ora Tredicesima: Pulsazioni Cosmiche',
composta dal Maestro
come parte del suo nuovo ciclo, Suono (Klang), dedicato alle ventiquattro ore
del giorno.

Si tratta di due opere di musica elettronica per 8 canali di cui Stockhausen,
oltre alla
composizione, ha curato personalmente il movimento: il pubblico, infatti,
ascolterà in sala la
musica avvolto da un sistema di speaker su 8 canali elaborati per le
esigenze/idee compositive del
maestro, che includono l'approfondimento del concetto di 'tempo' attraverso il
movimento del suono
nello 'spazio'.

Nelle due opere, infatti, compaiono elementi della simbologia cristiana, ma
entrambe esprimono una
speciale concezione del tempo elaborata dal maestro, nata dall’attrazione per le
filosofie
orientali, in cui l’immobilità contemplativa è vissuta come azione, in
contrapposizione a quella
romantico-espressionista fondata sul divenire e sull’inafferabilità dell’attimo.

Karlheinz Stockhausen è uno dei più grandi compositori d'avanguardia del XX
secolo, e ora anche del
XXI.
Nell'arco della sua lunga attività è stato un visionario sperimentatore di
strumenti elettronici, ha
inventato nuovi linguaggi e notazioni musicali e ha creato oltre 300
composizioni. Oltre che
musicista, Stockhausen è anche teorico e docente internazionale di grande
successo, per la passione
che infonde in ogni scritto o incontro. La sua influenza è dichiarata in autori
come Stravinsky, in
musicisti jazz come Miles Davis, pop e rock come i Beatles (la sua immagine è
sulla cover dell’album
Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band) o i Sonic Youth, e ovviamente in artisti
elettronici come i
Can, i Kraftwerk, Björk, Aphex Twin, Cristian Vogel...

- il 16 maggio, al Teatro Palladium, Dissonanze presenta il live dei geni della
folktronica, gli
americani THE BOOKS, per la prima volta in concerto a Roma.

Il restauratore-sperimentatore visivo Nick Zammuto e il musicista-insegnante
Paul de Jong, cioè i
The Books, si sono incontrati nel 2000 e, nonostante i background piuttosto
diversi, hanno subito
scoperto un amore comune per i suoni acustici e per quelli naturali, quotidiani,
e hanno
immediatamente unito le risorse. Ricchi di collezioni di samples e home
recordings, e mossi da un
particolare senso dell'umorismo, hanno lasciato emergere le loro prime tracce
proprio in quello
stile di collage 'organico' che da allora definisce il loro suono. Quando Tom
Steine ha ascoltato i
primi risultati degli sforzi musicali dei The Books, ha chiesto loro di produrre
un album per la sua
etichetta di Colonia, la Tomlab, e, così, nell'estate del 2002 è arrivato il
loro primo disco,
'Thought for food'. Incoraggiati dal successo di questo primo album, considerato
una gemma nel mondo
della Folktronica, i due hanno composto il secondo 'The lemon of pink', uscito
ancora per la Tomlab
nel 2003. Nel 2004 è arrivato il momento di iniziare il lavoro sul terzo album,
'Lost and Safe', che
si è mosso dai canoni della folktronica che loro stessi hanno contribuito a
definire per incorporare
un nuovo set di suoni e arrangiamenti strumentali, mai scontati, e nuove
sculture di suoni
elettroacustici autoprodotti, o homemade, con oggetti di vita quotidiana. I
samples sono
attentamente integrati con liriche originali, per creare un disco basato su
canzoni, che espande il
suono dei The Books in ambiti ancora una volta inaspettati. Parallelamente al
lavoro con l'audio, i
The Books hanno iniziato a raccogliere e organizzare immagini e video, che sono
diventati i
contenuti del loro sito Fehler! Hyperlink-Referenz ungültig. E ora il loro live
consiste in una
performance audio e video perfino inedita rispetto ai dischi.


- il 25 maggio un'altra serata unica, al Chiostro del Bramante, l’installazione
della prestigiosa
etichetta d'avanguardia DIE SCHACHTEL, accompagnata dai live di Mario Bertoncini
e Angelo
Petronella
La scatola dai molti lati.
Die Schachtel è un laboratorio culturale/discografico/editoriale che nasce nel
2003 da un'idea di
Fabio Carboni e Bruno Stucchi.
Il nome ("la scatola", in tedesco) omaggio al brano di Evangelisti, definisce
uno spazio creativo e
concettuale, condiviso dall'artista e dall'editore, e anche uno spazio fisico:
la sua sede di Milano
ospita infatti concerti e installazioni di artisti promossi dall'etichetta.
La scatola dei suoni nascosti.
Interesse principale di Die Shachtel è la sperimentazione sonora italiana, a
partire dagli anni
'50-60. Anche in collaborazione con enti pubblici e privati, si dedica con
rigore filologico alla
mappatura dell’avanguardia musicale del secondo 900, riportandone alla luce la
straordinaria
vitalità.
La scatola dei suoni in costruzione.
Con identica passione l'etichetta valorizza le esperienze più recenti. Die
Schachtel promuove
infatti artisti provenienti da percorsi diversi, ma accomunati da un approccio
originale verso la
ricerca musicale e artistica.
Lo "stile" della scatola.
Die Schachtel si è guadagnata il rispetto della critica e della stampa
specializzate, in ambito
soprattutto internazionale. Il valore degli artefatti, la qualità sonora delle
edizioni, l'adesione
filologica agli intenti dei musicisti, la raffinata veste grafica ne fanno una
realtà quasi unica
nel panorama della discografia contemporanea.

Dissonanze 7
1-2 JUNE
location: PALAZZO DEI CONGRESSI
ALVA NOTO (I)
APPARAT (D)
BATTLES (USA)
CHRIS LIEBING (D)
CLAUDIO FABRIANESI (I)
DANIEL MATEO (D)
DIGITALISM (D)
ELLEN ALLIEN (D)
FENNESZ & MIKE PATTON (A/USA)
FM3 (RC)
FRANZ & SHAPE (I)
GABRIEL ANANDA (D)
GIARDINI DI MIRO (I)
ISOLEE (D)
ITALOBOYZ (I)
KTL FEAT. PITA & STEPHEN O’MALLEY (A/USA)
LORENZO OGGIANO (I)
LUCIANO (CH)
MINILOGUE (S)
MODIFIED TOY ORCHESTRA (GB)
NATHAN FAKE (GB)
PARA ONE (F)
PE LANG & ZIMOUN (CH)
PHIL HARTNOLL (GB)
PLANNINGTOROCK (GB)
POLE (D)
SCOTT ARFORD (USA)
SEBASTIEN LEGER (F)
SPEKTRUM (GB)
VARIOUS PRODUCTION (GB)

http://www.dissonanze.it
http://www.myspace/dissonanzefestival





- 24-4-2007

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