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Sir Richard Bishop - While My Guitar Violently Bleeds - CD |
In apertura di “While My Guitar Violently Bleeds” c’è “Zurvan”, traccia in cui compare una chitarra acustica nuda e cruda suonata con fare nervoso e risoluto, intenta a ricamare melodie dal retrogusto classico a tratti dissonanti, dall’aria nebbiosa e misticheggiante in odore di flamenco
Con “Smashana” la situazione precipita e si fa più complicata: l’atmosfera s’incupisce e diventa elettrica attraverso feedback ossessivi e rarefazioni droning che sfaldano irrimediabilmente, risucchiando dentro ambienti malsani.
Poi abbiamo “Mahavidya”, l’atto finale che tenta in qualche modo di ripristinare il contatto con la realtà: ci si mette comodi (la traccia supera i venticinque minuti di durata) e ci si lascia trasportare su altri lidi, meglio se ad occhi chiusi.
Si tratta di una raga-song in cui il musicista statunitense torna a guardare ad oriente con una maggiore tranquillità interiore, contemplando (virtuose) sonorità acustiche ed effetti drone (il ronzio perenne sullo sfondo). Un'altra buona prova dall’ex- Sun City Girls.
(Locust/Goodfellas)
(4.5/5)
Massimiliano Drommi
- 23-11-2007
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