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Thomas Christoph Heyde - HCMF (High Culture Motherfucker) - CD |
In questo lavoro del compositore tedesco c’è molta leggerezza e al tempo stesso un discreto rigore formale, fattori ‘necessari’ per giustificare pezzi simili, che lasciano intravedere una tendenza a non prendersi troppo sul serio.
Registrato sia in studio che dal vivo, “High Culture Motherfucker (il cui sottotitolo è “Works For Instruments And Live Electronics”) – come avrete intuito – raccoglie materiale prodotto attraverso componenti elettroniche e strumenti classici (pianoforte, viola, flauto, percussioni, chitarra, sassofono ecc.).
Ruotante intorno alla musica d’avanguardia e alla classica contemporanea, il disco porta con sé tracce dotate di una buona imprevedibilità, dalla lieve patina austera e dal ruggito rock (“Fieldz”) o dalle conclusioni rocambolesche e caotiche (la title-track).
Staticità ambient disturbata da ventate noisy e inserti drones (“3 X Short – 3 X Long”); fiati starnazzanti e sporadiche incursioni d’organo (“Waves From Underground”). Bello a sapersi.
(Phantom Noise/Fake Core)
(4/5)
Massimiliano Drommi
- 18-2-2008
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