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Nuovo lavoro per il musicista elettronico Philip Jeck, basato su delle registrazioni dal vivo effettuate in Inghilterra e Olanda a cavallo tra il 2007 e il 2008.
“Sand” è un coacervo di suoni fluttuanti ed immersivi dalle tonalità scure, indecifrabili e penetranti.
Le tracce è come se fossero perennemente immerse in una nebbia fitta, forti nel comunicare sensazioni che sembrano essere più vicine al mondo dei sogni che alla realtà terrena.
Nonostante ciò le suggestioni che scaturiscono dai pezzi riescono ad affascinare mirabilmente sin da un primo ascolto, lasciando sui sensi una leggera patina malinconica.
Tra ‘vedute dallo spazio’ (“Unveiled”), risacche oniriche (“Chime Again”), ‘fluttuazioni celesti’ (“Fanfares”), ambientazioni da notte fonda (“Shining”), stralci di colonne sonore (“Fanfares Forward”), gelidi minimalismi (“Residue”) e gorghi sonori (“Fanfares Over”). Un album sfuggente ma intenso.
(Touch/Family Affair)
(4.5/5)
Massimiliano Drommi
- 18-11-2008
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