Cooperative Day 2008

COOPERATIVE DAY:
The DODOS + BEACH HOUSE + JANA HUNTER
Mercoledì 26 Novembre 08
Milano @ Casa 139
Biglietto € 12,oo + d.p.
Apertura porte 20.30
Inizio concerto 21.30

Grinding Halt Concerti presenta il primo evento dedicato alla Cooperative Music, importante etichetta discografica europea. La Cooperative ha dato nuova linfa alla scena indipendente europea avendo messo insieme le più importanti label europee. Wichita, Moshi Moshi, Bella Union e City Slang sono alcune delle label del gruppo cooperative e Bloc Party, Peter Bjorn and John e Au Revoir Simone alcuni degli artisti di successo pubblicati.
Ricordiamo a tutti che la Cooperative Music farà un regalo (cd, shirts, e altro merch) ai primi venti spettatori che arriveranno alla CASA 139 di milano il 26 Nov.

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‘Visiter’ è il secondo album pubblicato dai californiani The Dodos, originari di San Francisco. Folk, pop, rock, punk tutto insieme per un risultato unico ed originale. I The Dodos sono una delle formazioni più interessanti degli ultimi anni, capaci di rifuggire la classificazione di indie e aspirare ad una carriera basata sulla freschezza ed intensità del loro sound. La band è composta da Meric Long e Logan Kroeber ed il loro secondo album ‘Visiter’ è uscito prima negli states per la French Kiss, storica label di Hold Steady e Les Savy Fav, e dopo ripubblicato in Europa dalla sempre attenta Wichita (Bloc Party e Cribs). Ciò che stupisce della band è come solo in due creino della musica articolata in cui percussioni e chitarre acustiche si sposano con la bellissima voce country alternative di Meric Long.
La musica dei Dodos è unica, folk di nuova fattura dalla città che ha dato i natali alla scena psichedelica degli anni sessanta e ha visto passare per le sue colline i più importanti cantori della passata generazione. Tamburelli, chitarre acustiche e ritmiche sincopate ma nello spirito del presente più che in quello dei Nuggets anni sessanta.
Con ‘Visiter’ i Dodos sembra abbiano colpito nel segno, partorendo una creatura che la stampa ha adorato e che giorno dopo giorno richiama nuovi fan. I The Dodos sono catchy e moderni, con un sound morbido e differente da quanto fatto in precedenza dalla scuola USA. Se gli Architecture In Helsinki sviluppassero un suono meno elettronico suonerebbero come i Dodos e sarebbero fenomenali.
Non pensate alla musica di Crosby, Stills Nash e Young ma ad una moderna indie rock band che ama suonare seguendo i dettami del folk. Meric Long e Logan Kroeber sono due geni e di loro si parlerà ancora parecchio.

* * *

I Beach House sono un duo americano di Baltimora composto da Alex Scally e Victoria Legrand. Ad oggi hanno pubblicato due album, ed il secondo lavoro ‘Devotion’ ha reso noto a stampa e pubblico il loro nome.
Le armonie dei Beach House richiamano alla mente le gesta di band del livello di Mazzy Star, Galaxie 500 e Sugar Planet. Con l’ausilio di tastiere, drum machine, una chitarra e la sulfurea voce di Victoria Legrand i Beach House si pongono come uno degli ensemble più interessanti degli ultimi anni.
Minimali e armonici come le Au Revoir Simone degli esordi, ma anche malinconici come gli Air più ispirati e menoi elettronici della colonna sonora del film ‘Il Giardino delle Vergine Suicide’.
Nel loro secondo e ultimo album scorrono soavi richiami beatlesiani, la spiritualità strumentale di David Gilmour e la poetica di Kate Bush. Mirabile in questo contesto la cover di Daniel Johnston di ‘Some Things Last A Long Time’, capace di mettere in gioco tutte le influenze e il romanticismo di cui i Beach House sono capaci. Il candore primigenio da gruppo vocale anni 50 plana su “Wedding Bell”, “Turtle Island” sino alla tormentosa, devastante “All The Years” inibendosi poi su “Heart Of Chambers” e sulle policromie volubili di “Gila’.
“Devotion”è già più d’un mezzo classico, ed i Beach House una band come poche.

Jana Hunter è giovane ragazza e songwriter proveniente dalla factory di Devendra Banhart che ha da poco inciso il suo secondo album per la GnomoSong (di proprietà di Devendra Banhart e Andy ‘Vetiver’ Cabic). Il primo album di Jana ‘Blank Unstaring Heirs Of Doom’ ha fatto parlare dell’artista come di una nuova promessa della scena folk country americana. Ma è stato il suo secondo album ‘There’s No Home’ a proiettarla tra i nomi di spicco dell’underground americano. Dal vivo Jana si presenta sul palco come una rodata e affiatata folk singer in stile anni sessanta armata solo di voce e chitarra, e accompagnerà in tour i Beach House per promuovere il suo secondo album.

More info:

http://www.dodosmusic.net
http://www.myspace.com/thedodos

http://www.beachhousemusic.net
http://www.myspace.com/beachhousemusic

http://www.myspace.com/janahunter
http://www.gnomonsong.com

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http://www.grindinghalt.it
Tel. +39 06 45436395
info@grindinghalt.it

- 24-11-2008

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