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Washington - Rouge/Noir - CD |
Come i White Birch sono un trio proveniente dalla Norvegia cui fa capo un songwriter, cantante e chitarrista (in questo caso Rune Simonsen). Medesime anche le affinità sonore/stilistiche: voce insinuante e tendente ai paesaggi autunnali, spalmata su una strumentazione che sa come andare dritta al cuore e tirare fuori sensazioni di struggimento e indicibile fascino.
“Rouge/Noir” è il terzo album (che segue “A New Order Rising” e “Astral Sky”) per i Washington, e i presupposti per riscuotere ampi consensi ci sono tutti: nonostante si avvertano sensazioni di ‘gelo’ lungo l’arco delle tracce, a conti fatti c’è di che compiacersi.
Un disco compiuto, che porta con sé episodi dotati ognuno di una propria autonomia, un po’ elettrici (d’impatto indie- pop/rock: vedi “Rouge/Noir”, “Something Of A Voyage (Into The Underworld”, “Guerre De Rue”) e un po’ (candidamente) acustici, magari abbelliti da fiati, archi o pianoforte (“Last Of Eve”, “Fresco”, “Black Ride”), capaci di contemplare persino episodi melodrammatici/fuliginosi (“Andante”) e dall’incanto post-rock (“Appendix 1: As Waves Shape The Sea”).
(Glitterhouse/Venus)
(4/5)
Massimiliano Drommi
- 31-7-2009
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