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MCKMN - Orphan Ristophe - CD |
Da Amsterdam il disco di debutto per Terence Koot, il ventisettenne che si cela dietro la sigla MCKMN.
In “Orphan Ristophe” le idee sono ben presenti, la resa sonora è soddisfacente e i presupposti per ampliare gli orizzonti verso scenari inediti pure. Ciò equivale a dire che l’album è da considerarsi riuscito, così com’è ricco di spunti interessanti e accostamenti del tutto pregevoli.
L’elettronica (in alcuni frangenti compaiono anche strumenti come piano, chitarra o tromba) messa in campo da MCKMN include elementi break beat, IDM, ambient, trip hop, new wave; le atmosfere sono notturne e misteriche, talvolta sognanti, spesso spennellate di suggestioni filmiche.
Beats come pioggia battente (“First Death”); innesti tribali (“Ganymede”); malinconie post rock (la title track); bagliori goth (“Arkana”); voci stranianti dall’oltretomba e ambientazioni alla Burial (“Rotareliefs”); risucchi aciduli (“Carcolide”), abbellimenti jazzy (“The Great White Open”) e immersioni psych (“Lambkin”). Promettente.
(Mockmoon)
(4/5)
Massimiliano Drommi - 12-7-2010
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