Takka Takka - Migration - CD

Uscito un paio di anni fa negli Stati Uniti,
il secondo lavoro dei newyorchesi Takka Takka
viene ora pubblicato per il mercato europeo;
un’operazione alquanto azzeccata, dato che
il disco merita decisamente una maggiore
esposizione.

Il motivo è semplice: le tracce in oggetto
testimoniano il forte poteziale creativo della
formazione americana, che riesce ad intrecciare
con grande spigliatezza melodie raffinate,
mai invadenti o spocchiose.

Ciò che emerge brillantemente da “Migration” è
un indie-rock dalle fascinazioni arty (“Monkey
Forest Road”), dai sussulti funky (“Homebreaker”),
screziato di elementi di musica etnica (“Everybody
Say”), dall’indubbia valenza pop; fattori che
contribuiscono a determinare in maniera
significativa lo stile dei Takka Takka.

Le sonorità - dalle strutture minimali - sono
cristalline, protese – a seconda dei casi – verso
ambientazioni sognanti (“Change, No Change”,
“You And Universe”), territori post-rock (“Fall
Down Where You Stand”, “One Foot In A Well”),
new wave (la percussiva “Silence”), folk (“Lion In
The Waves”), ambient (“The Optimists Were Wrong”).

Contribuiscono alla resa finale dell’album Lee Sargeant e
Sean Greenhalgh (entrambi componenti dei Clap Your
Hands Say Yeah!).

(Lili Is Pi/Goodfellas)

(4.5/5)

Massimiliano Drommi

- 4-4-2011

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