|
 |
|

Massimo Volume-Almost Blue-Album(Mescal/Cecchi Gori Music) |
Almost Blue è un film del regista Alex Infascelli,tratto dall'omonimo libro dello scrittore Carlo Lucarelli, giallo/noir ambientato nella città di Bologna dove un serial-killer,dopo aver compiuto efferati delitti,viene catturato e rinchiuso in una clinica per malati mentali date le sue condizioni di precarietà psichica.
Senza andare troppo per il sottile,il film sia nella trama che nei colpi di scena non rivela nulla di così eclatante che non sia già stato visto in tale ambito, risultando però ben inquadrato dal punto di vista della sceneggiatura e nel ruolo svolto dagli attori,all'altezza della situazione.
I Massimo Volume,chiamati a dare una veste sonora alle immagini del film,in realtà sono presenti con undici composizioni a loro nome,rispetto alle sedici contenute nel cd,anche se l'intera colonna sonora di "Almost Blue" risulta essere interamente accreditata a loro nome.
La prima canzone della lista è proprio "Almost Blue", versione originale di Elvis Costello & The Attractions dell'82,soffusa e d'impronta jazz da 'club fumoso', Lory D(in un paio di brani insieme ad Alex Infascelli) è responsabile del versante elettronico della faccenda, tra irrilevevanti suoni di tastiera(Ding Along,Temah), memorie Clock DVA(Future Dance Floor),ed improvvisi assalti techno-punk(Killer Loop).
Per quanto riguarda i Massimo Volume,ben cinque tracce sono presenti nei loro precedenti lavori: "Ti Sto Cercando" è tratta da "Club Privè", "Avvertimento" e "La Città Morta" dal cd "Da Quì", "Pizza Express" e "Fuoco Fatuo" dall'inarrivabile "Lungo I Bordi".
I restanti sei brani sono tutti strumentali,semplici nella loro essenza ma di buon impatto cinematografico, alcuni più intimisti(Qualcosa Da Dichiarare,Volti), altri più sperimentali e ripetitivi immersi in atmosfere dilatate(Morte Indolore,Quasi Blu).
Nonostante i Massimo Volume siano riusciti nell'intento di realizzare basi sonore adatte alle dinamiche delle immagini,resta solo un'ultima considerazione da fare rivolta al fatto che Mimì,Egle e Vittoria si troverebbero molto più a loro agio e adatti a musicare scene di film di un'altro stampo,più in sintonia con l'immaginario al quale sono legati,tra ricordi e sensazioni,storie d'amicizia,legami sentimentali,lo scorrere del tempo,i volti dimenticati,nella speranza che possa esserci l'opportunità di una seconda volta.

by Massimiliano Drommi - 2-1-2002
spedisci
questa recensione ad un'amico
commenta questa recensione: vai al forum
|
|
|
 |
n
e w s l e t t e r
|
Per
notizie sempre fresche, barzellette, curiosita' ed altro ogni lunedi.
Iscriviti, e' gratis!
|
|