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Approfittando del fortunato
passaggio negli Stati Uniti per
una serie di concerti,gli italiani
Zu con un colpo di coda finiscono a
Chicago direttamente negli studi
dell'Electrical Audio,dove risiede
quel personaggio così ambito e
quotato che riponde al nome di
Steve Albini,che senza perdere tempo
ha posizionato i suoi microfoni,
catturato gli Zu registrandoli prima e
mixandoli dopo.
Cosa dire?Lavoro ben fatto,senza ombra di
dubbio,come necessariamente si
addice a circostanze del genere,dove
centrare l'obiettivo è pressochè
matematico,una certezza facilmente intuibile.
Jacopo Battaglia(batteria),Luca Mai(sax),e
Massimi Pupillo(basso),avvalendosi di
importanti collaboratori come
Ken Vandermark al sax,Jeb Bishop al
violoncello e Fred Lomberg-Holm al
violoncello(già al fianco di gruppi
come Vandermark 5,Flying Luttenbachers..),
con "Igneo" danno libero sfogo al loro
spirito improvvisativo.
Elettrici e frenetici nelle sferragliate
jazz-core,schizofrenici nelle tessiture
strumentali e convulsi nell'approccio
ritmico,gli Zu riescono a fluttuare con un
free-rock nevrotico e dagli esiti al cardiopalma.
Un sincero album strumentale,'impetuoso'
quanto basta da poter essere esibito a
testa alta oltre i confini nazionali.
(Wide)
by Massimiliano Drommi - 6-7-2002
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