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Il gradito ritorno del duo inglese degli Swayzak
per la tedesca !K7 si concretizza con l'album "Dirty Dancing",dopo "Snowboarding In Argentina"
del 1998 e "Himawari" del 2000,senza
dimenticare la recente ben apprezzata
compilazione "Groovetechnology V 1.3".
James Taylor e David Brown colgono
attentamente nel segno con una track-listing
intrigante e complessivamente riuscita,
dandoci dei ragguagli su come sia
possibile concepire musica elettronica
nel 2002,evitando tortuosi percorsi
troppo cervellotici.
Un formato più tipicamente electro-pop
messo a fuoco con disinvoltura e
risolutezza è la chive di lettura
di "Dirty Dancing",immerso in
ritmiche technoidi e rimandi
agli anni '80,sotto l'occhio vigile
di chi è attento nell'evitare che ogni
elemento sonoro sia lasciato al caso.
In altre parole è l'arte del minimalismo,
che puntando dritta all'essenza di un brano
per la sua migiore riuscita,finisce per
imprigionare in estenuanti 'grooves'
da stendere al pavimento,come accade
nello strumentale "Celsius".
In definitiva i momenti più sentiti
sono quelli dove le varie voci fungono
da importante sostegno alle canzoni;
tra gli ospiti troviamo Clair Dietrich,
Klaus Kotai,Carl Finlow(Adult) e gli Hedgar.
Ipotetica summa di "Dirty Dancing"
potrebbe essere la strabiliante "Sob 1",
accattivante da far correre i brividi
lungo la schiena con la sua
palpitazione indolente e conturbante.
(!K7/Audioglobe)
by Massimiliano Drommi - 17-10-2002
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