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Old Time Relijun-30/04/2001-Faenza , (Clandestino) |
A distanza esatta di un anno,tornano nuovamente in Italia gli Old Time Relijun per,anche questa volta, un considerevole numero di date sparse in lungo e in largo per la nostra penisola,segno forse del gradimento da parte del pubblico,o forse più semplicemente segno dell'ammirevole disponibilità dei nostri nell'intento di promuovere nel migliore dei modi la loro musica. A distanza esatta di un anno,si diceva in apertura,in compagnia di Bonnie Prince Billy Quartet nella data al Link di Bologna: sia pure in direzioni differenti,entrambe le formazioni resero bene l'idea di un iscindibile legame con la "vecchia musica delle radici" che dalle loro parti,in America,è qualcosa di più che un semplice genere musicale. Ma torniamo a noi,e più precisamente agli Old time Relijun,chi sono? Tre giovani fracassoni che si dilettano nello stile libero del rock'n'roll più bastardo della specie. Il giorno successivo sarà il primo di Maggio,e come ogni giorno prefestivo che si rispetti,si è in molti ad affollare strade, autostrade,pubs,osterie ed anche piccoli locali come il Clandestino. Intorno alla mezzanotte inizia il concerto,il pubblico,per lo più composto da "casuali e curiosi" sembra gradire,ma nel giro di neanche mezz'ora il Clandestino si svuota per lasciare spazio ai fans. L'attacco iniziale di Arrington De Dionyso con la sua chitarra da "dilettante" introduce immediatamente in una dimensione rock dai percorsi non obbligati ma dovuti:riffs ultra minimali sputati con imperizia dalla sei corde,che poco importa se non è ben accordata (vero Arrington?);sferragliate di slide,ritmiche mutuate dal jazz e dal blues,punk rozzo e ossa rotte,i Cramps e Captain Beefheart che si battono a braccio di ferro,filastrocche infantili e ruggiti vocali. Ma ciò che fa più male è la sensazione che si prova quando sembra di riascoltare,a tratti,il formidabile Jon Spencer con la sua Blues Explosion di "Crypt Style", quando aveva tutto da perdere e poco da guadagnare.Per fortuna,con il concerto Arrington De Dionyso ha voluto ricordarci quanto già detto qualche anno fa con l'uscita discografica su K records,ovvero le sue origini:utero e fuoco; e noi non possiamo sperare che continui a mantenerle in bell'evidenza.
 by Massimiliano Drommi - 12-5-2001
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